Peccato per chi non c’era!

Interessante e tuttaltro che placido l’incontro di ieri sera sul tema “Dalla Resistenza alla Costituzione“.

Chi non c’era ha perso l’occasione di scoprire che la nostra Costituzione è stata molto avanzata ma non è più al passo con la competizione internazionale legata alla globalizzazione perchè riconosce troppi diritti ai cittadini (Leonardo Muraro, presidente della Provincia) e che le pretestuose polemiche sul divieto di suonare Bella Ciao in piazza dipendevano  dagli eccessi degli organi di stampa (Davide Bortolato, assessore ai lavori pubblici che ha sostituito l’impresentabile Azzolini).  Domanda, egregio Bortolato: da quale “organo di stampa” sono tratte le news del sito del Comune di Mogliano?!

Del resto ieri sera Azzolini ha voluto, sempre sulle news del comune, il link al suo intervento a Reteveneta (eccolo qui, ma potete trovarlo anche nella home page del sito del comune). Intervento dal quale si evince che:

  1. Non c’è nessun divieto per Bella Ciao, semplicemente a Mogliano “non si è mai suonata” è sufficiente fare una domanda formale al protocollo e dimostrare che è una canzone di tutti i partigiani e non solo di una parte…
  2. Meglio le “canzoni istituzionali” come la Canzone del Piave che riguarda altre guerre ed altri caduti, ma visto che il monumento in piazza ricorda quelli e poi da Mogliano è partita la terza armata… Da dove si evince che la logica formale non rientra tra i rovelli dei nostri amministratori: a Mogliano era famosa per le sue pregiatissime pesche, ma non per questo la sagra del radicchio si fa a luglio!
  3. che Bella Ciao è la canzone di parte dei NoGlobal, dei Centri Sociali e del PD!!!

Noi non sappiamo se la stampa abbia o meno soffiato sul fuoco delle polemiche, ma considerata la benzina che vi getta il nostro arguto sindaco, forse ci fa una figura meno barbina se lascia fare alla stampa, anche nel caso fosse di parte!!!


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