Nulla di importante: solo l’opposizione

Riviato il Consiglio Comunale che era stato fissato per il 9 maggio. Come tutti gli ultimi era stato convocato come da regolamento su richiesta dell’opposizione visto che la maggioranza, se esiste, non batte colpo ne chiodo ormai da un bel pezzo.

Si sarebbero dovute discutere alcune questioni importanti.

Ad esempio di  ruolo e costi dell’illegale Direttore Generale (City Manager secondo la dizione del nostro futurista sindaco) che non dovrebbe esserci visto che questa figura è stata abolita al di sotto di un certo numero di abitanti insieme a quella del Difensore Civico. Peccato che l’attuale giunta, proprio mentre cassava il Difensore Civico a causa di questa legge (in realtà anche per eliminare una figura probabilmente scomoda e non lottizzabile) con un sotterfugio firmava un contratto con il quale erogava cifre da leccarsi i baffi aggiunte a premi per essere esistito (visto che di obiettivi posti e raggiunti non si è mai parlato) ad una figura creata apposta per moltiplicar gli scranni. L’opposizione aveva chiesto ed ottenuto la sua audizione in seduta consigliare pubblica.

Ancora si doveva parlare dell’ennesima svendita di aree verdi. Ricordate quella che tanto subbuglio e tante contestazioni aveva causato tra i cittadini moglianesi mesi fa? Ecco: ci risiamo.

C’era poi – annunciata – la contestazione dei ragazzi dell’ormai ex Centro Giovani, insieme alle associazioni di volontariato il cui coordinamento, che ha tentato di opporsi alla soppressione di importanti servizi sociali del territorio, è stato preso in giro da dicembre fino alla chiusura e poi semplicemente ignorato.

Ci sarebbe inoltre stato un Consiglio Comunale. Ormai evento raro in questo comune in cui non si sa bene se una maggioranza ci sia, da chi sia composta e per quante ore o minuti possa rimanere stabile visto che ad ogni fiato di potentato cambiano le carte in tavola.

“Non c’erano importanti e urgenti decisioni da prendere se non una sfilza di interpellanze presentate dall’opposizione su alcune questioni peraltro già superate, come l’illuminazione nelle strade private che è già stata ripristinata. Gli avversari politici avevano programmato di inscenare una protesta in Consiglio sulla vendita di alcune piccole eree verdi. E’ una questione che va affrontata, assieme ad altri problemi, con serenità e possibilmente con uno spirito costruttivo da parte di tutte le forze politiche. Lasciamo passare le elezioni provinciali”

Questa è la dichiarazione di Azzolini presa pari pari dal Gazzettino di oggi. Si arroga il diritto di decidere cosa sia importante e cosa no, dopo aver snobbato il consiglio da mesi e falcidiato la giunta che è ormai allo stremo. Probabilmente la campagna elettorale di Muraro, ed anche quella di quelche resistente (Lega Nord) o entrante (FLI) avrebbe potuto risentire dell’effetto – tra il ridicolo ed il truffaldino – di un dibattito surreale su argomenti che non dovrebbero esistere, tra un’opposizione non ben delimitata (all’opposizione attualmente, oltre al centro sinistra c’è una parte dei Giovani usciti dalla maggioranza e due schegge del PDL che nella maggioranza potrebbero entrare!)  ed una maggioranza che proprio non c’è con teste di assessori che rotolano, oppure richieste a gran voce a destra e a destra (manca qui manca proprio!), fratelli coltelli e “dagli amici mi guardi dio…”. Già: mica una gran bella figura a 6 giorni dalle elezioni eh?! Meglio rimandare a dopo il voto: naturalmente per poter affrontare le cose con serenità e spirito costruttivo che di ulteriore sarcasmo non c’è proprio bisogno!

Roba da commedia dell’assurdo!